Ciao Giovanni

Giovanni in prima pagina solo ora...

Oggi e’ una giornata triste perche’ ho perso un amico sincero, e tutti noi abbiamo perso un uomo buono, semplice e sincero.

Odio da sempre le esaltazioni postume e tardive delle qualita’ di chi ci ha lasciati.

Giovanni, schivo com’era, e’ finito in prima pagina dei giornali oggi che ci ha lasciati, attoniti, increduli, che assurdità...

Dovevi starci prima Giovanni!
Persone come te dovrebbero starci tutti giorni per l’esempio di vita che danno a tutti gli altri.

Queste poche righe non vogliono essere quindi tali, il mio vuole essere solo un ricordo nitido e affettuoso di un amico e compagno unico ed autentico come pochi.

Non potrò’ mai dimenticare le tue esclamazioni d’altri tempi mentre giocavamo a Subbuteo, le tue “erre”, la tranquilla accettazione di ogni mia iniziativa, la disponibilità’ sempre disinteressata, la tua sportività’ incredibile.

Ecco, dovessi citare un esempio di sportività’ ai miei figli penso che non potrei trovare nulla di meglio di quello che tu rappresentavi.

Hai sempre alimentato la passione genuina per lo sport puro, quella cara a De Coubertin, per l’organizzazione perfetta delle manifestazioni sportive, quella che fa si che le cose filino cosi’ lisce che non si intravede nemmeno il lavoro maniacale che si cela dietro le quinte.

Correttezza e lealta’, un sincero apprezzamento per un bel gesto tecnico degli altri, avevano sempre la precedenza su tutto il resto.

La tua passione per le statistiche e il tenere ordinati tutti i risultati, il ricordo di partite giocate nella cantina di via Bolognini con una passione mai perduta, tante fatiche condivise e serate passate assieme ad organizzare con cura assoluta tornei piu’ o meno importanti, ricordi indelebili che mi accompagneranno per sempre.

Ciao Giovanni, mi raccomando lassu’ tieni le statistiche del paradiso e conserva un posto anche per noi che ne abbiamo bisogno, un grande abbraccio.


Giorgio Manfioletti

Il ricordo su l'Adige