Piccola Storia del Subbuteo a Trento
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- Pubblicato Lunedì, 26 Maggio 2014 08:46
Nell’ormai lontano 1977 un gruppo di amici, Manfioletti Giorgio, Boschetti, Ravanelli Giovanni, Ropelato Daniele, Masini Luca e Maistri Giorgio attratti dal fascino di questo gioco meraviglioso e con la volontà di giocare assieme in uno spazio sociale dedicato, fondano l’Orange Club Subbuteo Trento, aderendo subito alla F.I.C.M.S. la Federazione Italiana Calcio in Miniatura Subbuteo con l’intento di promuovere il Subbuteo a Trento e in Trentino A.A.
Gli anni ‘80, anche grazie al progressivo forte incremento di giocatori tesserati (sono anni di intensa attività agonistica e il gioco diventa molto popolare in Italia), portano i trentini a muoversi e giocare sul fronte nazionale, militando in serie A e con la partecipazione ai maggiori tornei cittadini come Mestre, Verona, Genova, Milano, Bologna, Torino che ai campionati italiani individuali (Gruzza vinse il titolo italiano juniores), a squadre e al Guerrin Subbuteo organizzato dal Guerrin Sportivo, per non parlare del fronte regionale, in quegli anni i tornei sociali , tornei regionali e le varie selezioni per italiani e Guerrin Subbuteo non si contavano, l’attività era fiorente e il seguito numeroso.
Sul fronte organizzativo, grazie alle grandi capacità dell’allora presidente Manfioletti, si vede la nascita dell’ormai mitico Torneo Città di Trento, che dal 1982 al 1987 arrivò alla settima edizione e vide la partecipazione dei più forti giocatori del Nord Italia come ad esempio Frignani, Funaro e Bellotto, culmina, grazie all’allora presidente Gruzza, nel maggio del 1989 con l’organizzazione a Trento dei campionati italiani assoluti, punta massima del movimento in Trentino.
Gli anni ‘90 furono gli anni del cambiamento, ci fu l’innovazione dei materiali e del regolamento di gioco e un cambio di federazione, l’era dei videogames e dell’elettronica, e vide l’attività dell’Orange club in forte calo e diventato successivamente Trentottanove, chiuse i battenti.
Dal 2000 in poi, quello che una volta era chiamato Subbuteo con il tempo è diventato Calcio da Tavolo, cioè il Subbuteo in chiave moderna con materiali di gioco innovativi e regole adattate, nascono così due movimenti ben distinti, da una parte il Subbuteo vecchio stampo, denominato “Old” che riprende regolamento e materiali anni ’80 e dall’altra l’innovativo Calcio da Tavolo con materiali all’avanguardia e nuovo regolamento agonistico portato avanti dalla Federazione Italiana Sport Calcio da Tavolo, federazione al quale Trento Subbuteo è affiliata.
Nel 2007 Ravagni Roberto ora Presidente della Trento Subbuteo, colto da ritorno di passione, contatta il Ravanelli e assieme danno vita al primo club amatoriale di Subbuteo del nuovo millennio la Fledermause Subbuteo Trento, che momentaneamente abbraccia le due filosofie di gioco, “Old” e Calcio da Tavolo, Subbuteo agonistico.
Nel 2010 a causa del momentaneo scarso interesse suscitato dal Calcio da Tavolo nei giocatori della Fledermause, il Ravagni abbandona il club dedicandosi con successo alla promozione del Calcio da Tavolo in Trentino con una nuova sede di gioco localizzata in provincia di Trento, a Besenello, coinvolgendo nuovi giocatori e consolidandosi sul territorio come realtà sportiva.
Nel luglio del 2013 con gli amici Panella Riccardo, Mura Massimo e Iacono Maurizio, Ravagni Roberto fonda la A.S.D. Trento Subbuteo, abbracciando come attività principale e agonistica il Calcio da Tavolo, affiliandosi alla F.I.S.C.T. e giocando Subbuteo “Old” come attività secondaria e accogliendo tutti gli appassionati di questa bellissima disciplina che vogliono semplicemente divertirsi tra amici condividendo l'amore per il calcio in punta di dito.
Nell’aprile 2014, la Trento Subbuteo conquista una storica promozione in serie C, “sul campo”, piazzandosi dietro Treviso nell’Interregionale Nord di Calcio da Tavolo, organizzando l’evento nella propria sede di gioco, sotto l’egida della F.I.S.C.T.
Nell'ottobre 2014 viene eletto Massimo Mura come Presidente.