Aquile a San Benedetto del Tronto

Fine dei dubbi.

Se si pensava, visti i blasoni iscritti alla serie C, che la Trento Subbuteo fosse ancora una squadra fuori dai giochi e destinata alla retrocessione, ci si era sbagliati di grosso.

I progressi di tutto il team, sommessamente mormorati in casa trentina, si sono visti eccome, e soprattutto sono emerse le potenzialità' di un gruppo che potrebbero condurre la compagine ben oltre la sola salvezza di categoria.

Infatti gli incontri giocati lo scorso week-end a San Benedetto hanno rivelato una squadra con un potenziale notevole, considerato che oltre ai 5 messi in campo, Trento dispone di altri 4/5 giocatori in grado di giocare a buon livello.

A fianco di Max capitan Mura giocatore che nessuno si fiderebbe di sottovalutare nemmeno in serie A, portatore "sano" di 4 vittorie ed un pareggio, sono cresciuti gli altri, Max è ormai garanzia di risultato, nessuno lo mette sotto facilmente, e difficilmente "stecca".

Le statistiche e i risultati dei match giocati dicono che lo stakanovista Pier Bevilacqua, che ha disputato ben 9 partite vincendone 2 e pareggiandone 3, ha rappresentato un apporto decisivo per mantenere in corsa il club gialloblù nel cammino verso la salvezza, se la velocità che ne contraddistingue il gioco in fase offensiva gli sarà familiare anche in torneo saranno "razzi" per tutti, dati i progressi evidenziati in difesa, porta e soprattutto a livello di tenuta nervosa.

Luigi Romano ancora alle prese con qualche alto e basso ha dato il suo apporto fondamentale assieme a Riccardo Pannella che "sente" ancora troppo il match e non riesce ad esprimere il potenziale di cui dispone, soprattutto in fase conclusiva dove solitamente tra le mura domestiche risulta "letale".

Luigi invece deve solo trovare continuità e più fortuna al tiro perchè veramente è giocatore Completo, se poi ritrova un po' di velocità d'esecuzione di subbuteistica memoria e crede di più nei suoi mezzi diventa osso durissimo per chiunque.

"Nonno", Manfio alle prese con la consueta idiosincrasia con le regole del Calcio da Tavolo e la lentezza di gioco che lo indispone, si è comunque tolto la soddisfazione da riserva aggregata alla prima squadra di vincere un bel match, facendo da apripista nella prima vittoria del turno contro Versilia, un po' più di abitudine ai tornei e apertura mentale alla pazienza gli consentirebbero forse di dare ancora una mano a Max & C. soprattutto in impieghi a sorpresa con chi non si aspetta il gioco rapido.

Insomma considerato che il team per il ritorno oltre che dei ragazzi utilizzati disporrà dei vari Caurla, Tonoli (?), Veneri, Mentasti, Iacono e altri senza dimenticare il Fabietto Mura fresco Campione del mondo che scalpita, non si può che essere ottimisti.

E che dire se magari si dovesse assistere ad un ritorno di Roberto Ravagni nel team come doveva essere nel progetto originario della squadra.

Una nota veramente positiva è venuta poi dal perfetto affiatamento del team, che ha dato prova di compattezza ed armonia assoluta, non si è mai lasciato andare a proteste, isterismi o eccessi di euforia, mantenendo sempre un profilo corretto ed adeguato in ogni frangente.

Aspettiamo quindi fiduciosi il ritorno e intanto..... Forza aquilotti gialloblù!!!

                                                                             
                                                                                          Giorgio Manfioletti